MISTERO E IRONIA NELLE VISIONI DI 15 ARTISTI CONTEMPORANEI
Inaugurazione sabato 30 ottobre alle ore 20,00.
Primo Piano LivinGallery presenta
per la prima volta in esposizione le opere di giovani talenti italiani in
concorso sulla tematica ideata da Dores Sacquegna, curatrice d’arte della galleria.
“ COOL!!! Mistero e ironia nella creatività contemporanea” nasce come
momento di ricerca e consapevolezza sulle metodologie dell’arte
contemporanea facendosi medium tra artista e pubblico.
Le opere in mostra affrontano il tema dell’ironia dell’opera d’arte, del
senso di artificiale di un prodotto artistico e al
contempo del gioco nel quale gli autori con acuta riflessione lavorano
stimolando la propria creatività.
In mostra, opere di pittura, scultura, installazione, fotografia, video art.
La ricerca di Francesco Cinelli e Tiziana Guidi muove sull’identità progettuale del territorio,
con pseudo- mappe geografiche contraddistinte da
scaglie di vetro blu, detriti, frammenti di materie organiche dai connotati
indistinti. Massimo Lorusso rappresenta sagome e
volti umani che assumono la consistenza di ectoplasmi
o di alieni provenienti da distanze siderali pervasi dal colore blu.
Andrea Morucchio gioca sulla dinamica
della luce creando una connessione tra l’energia della terra e quella cosmica.
Ileana Peris elabora immagini di
approccio neorealista di grande suggestione che esaltano dettagli
rubati da un quotidiano al contrario di Cinzia Fresia, che si orienta su
una fotografia onirica.
Samoamax artista italiano ma residente in Spagna,
dedica la sua visione alle nuove sfingi, risultato di sapienti
sovrapposizioni e suggestivi montaggi, in cui , il
primo piano dell’attrice Greta Garbo, sembra sia una presenza al confine
tra realtà e trascendenza.
Antonio Galluzzi assorbe il trade
pubblicitario dei media.
In mostra, come oramai di consueta abitudine della galleria l’intervento di
due artisti salentini scelti per il tema
proposto: Andrea Buttazzo e Debora Carrozzo che intervengono con una azione di “ready made” ironizzando e decontestualizzando il “canino” e il barese Oreste Panebianco che interviene con frasi e immagini
post-industriali.
Tutte le opere esposte dimostrano un grado di interesse
e una volontà residuale di intervento nel reale.
Comune a tutti è l’inevitabile intreccio tra il linguaggio artistico- mediatico e quello scientifico.
Alcune opere si concretizzano nel loro “gioco”
grazie alla collaborazione del pubblico nel manipolarle : Manuela Mancioppi che elabora meticolosi giochi di carte e di
mani.
In Flyes di Davide Ragazzi, il ronzio di una
mosca interrompe la voce di un banditore ambulante.
La mostra è completata da due video curati da Mauro Lovisetto
che gioca sulla terminologia del “loop”, e da Lorenzo Sole, che riflette e indaga sul
significato dell’attesa e su come questo spazio di tempo in apparenza perso
può invece diventare il luogo dove poter liberamente galleggiare.
Il pubblico è invitato a partecipare al gioco.
La mostra è allestita nelle ampie sale di Primo Piano LivinGallery
(Viale G. Marconi 4 Lecce).
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